In questa pagina trovi la descrizione della Tappa 1 Variante della Sicily Divide da Palermo a Gibellina in bici e la mappa dei bike hotels, checkpoint dove timbrare il tuo Divider Pass, punti acqua, ciclofficine e i principali punti di interesse cicloturistico.
L’itinerario cicloturistico va da Palermo, il capoluogo di regione dell’isola più grande del Mediterraneo, fino a Nuova Gibellina, una città moderna ricostruita dopo il terremoto del 1968 che distrusse l’originario centro storico di Gibellina.
Per andare da Palermo a Gibellilna in bici è necessario prima scalare in bici i monti della “Conca d’oro” e poi con una lunga discesa, interrotta solo dalla salita per Camporeale, raggiungere Nuova Gibellina
La variante della prima tappa della Sicily Divide da Palermo a Catania è affacinante e ci porta a percorrere per intero la famosa SP20, un strada antica e panoramica, molto amata dai ciclisti palermitani, che si inerpica fra le montagne per poi scende a valle attraverso un canyon con misteriose guglie di pietra e cave abbandonate.
Puoi percorrere la Divide in qualsiasi momento in totale autonomia ma se vuoi il brevetto di Divider devi prima richiedere il Divider Pass attraverso il modulo.
La tua struttura ricettiva, ciclofficina, associazione o ente pubblico può diventare gratuitamente nostro partner ed essere inserito nel sito basta compilare il modulo.
Palermo è una delle destinazioni cicloturistiche più famose in Sicilia. Il centro storico ha un’ampia area delimitata da ZTL in cui il traffico limitato. Le piste ciclabili a Palermo sono in lenta ma costante crescita. Le ciclofficine sono sparse ovunque nel territorio urbano, anche nel centro storico dove la Via Divisi è denominata anche “Via delle biciclette”. La vita notturna, mondana e culturale sono fra le più intense di tutta la Sicilia. L’interland della città è costellato di attrazioni fra le quali spiccano il Monte Pellegrino, perfetto per una scalata in bici, e la Spiaggia di Mondello, per una passeggiata in tutto relax fra un gelato, una granita o un panino con le panelle.
Ciclabili Siciliane
Via Divisi, 26
tel: +393331358769
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Social Bike
Discesa dei Giudici, 21
tel: +393282843734
Street Food
Trattorie e Ristoranti
Gelaterie
Previsioni a 6 giorni
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Monte Pellegrino che sovrasta Palermo ha un valore speciale per i ciclisti della città, che lo usano come circuito per allenarsi quotidianamente, ma anche per i non ciclisti che dalla sua cima possono ammirare il panorama sulla città e sul mare. La scalata (circa 500 metri su 8,5 km)non è particolarmente impegnativa ma richiede un buon allenamento, soprattutto nei mesi più caldi. In cima al monte si trova una piazza con il santuario dove è possibile dissetarsi con spremute fresche di melograno e arancia, street food e dolci.
Finissima sabbia bianca, piccole case di pescatori, palme centenarie, ristoranti su palafitte, barchette di legno che rientrano al tramonto cariche di pesce e un’antica torre militare. Mondello è senza dubbio uno dei luoghi più emozionanti della costa di Palermo.
Questa piccola spiaggia è la destinazione quotidiana di molti ciclisti palermitani che si allenano sia con bici stradali (lungo il viale della Favorita) che con mountain bike (sfruttando i sentieri del Parco). Sicuramente un’esperienza da non perdere.
Il festino di Santa Rosalia non è solo la festa patronale della città di Palermo, esso infatti è un inno alla vitalità dei palermitani, alle loro tradizioni gastronomiche, alla voglia di fare festa fino a tardi per non tornare a casa e dimenticare i problemi della vita quotidiana. Il festino è “La Festa” della vita, in cui tutti i palermitani si sentono protagonisti!
Monreale è uno dei centri di arabo-normanni più famosi della Sicilia occidentale. La strada per raggiungerla è molto trafficata e caotica perchè viene utilizzata da tutti i tipi di veicoli che, per fortuna, transitano a velocità moderata a causa del traffico. Esiste un progetto di un Green Way che dovrebbe consentire di raggiungere Monreale in bici sfruttando una parte della vecchia linea ferrata che portava in cima al promontorio. Nonostante tutto la scalata in bici verso Monreale è breve ma molto interessante perché consente di godere, in più di un punto, di bei panorami. In città poi si possono visitare alcuni dei monumenti tutelati dall’UNESCO oltre a ristoranti e gelaterie di buona qualità.
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I monumenti arabo-normanni”
Monreale è una cittadina abbarbicata su un promontorio quindi non esistono itinerari ciclabili che possano essere percorsi all’interno del centro abitato. Forse è una buona idea esplorarla a piedi lasciando la bici in deposito presso il proprio bike hotel (se si è soggiornato in città) oppure nel parcheggio custodito Parking Duomo Monreale che accetta le bici per un paio di euro al giorno.
Non si rimarrà delusi da una visita guidata o in autonomia di una delle più belle città della Sicilia Occidentale. Da provare l’ottima pasticceria che i molti bar intorno al Duomo preparano con maestria da secoli e il famoso “pani di Murriali” che per i palermitani è il pane della domenica. Nei giorni festivi, infatti, i panifici in città sno chiusi e un esercito di ambulanti vende il pane con carrettini e auto improvvisate a rivendita.
Purtroppo non ci sono ciclofficine attualmente attive a Monreale.
Processione del SS Crocifisso (festa patronale).
Periodo: 1 – 3 maggio
La festa del SS Crocifisso è paragonabile per devozione e coinvolgimento della popolazione al festino di Santa Rosalia di Palermo. Il SS Crocifisso è infatti un simulacro fondamentale per la popolazione monrealese che nel 1600 furono liberati da una pestilenza grazie alla processione del crocifisso per le vie della città. Da allora, ogni anno tutti i monrealesi e un numero crescente di turisti partecipa alle alllegre e variopinte manifestazioni che si svolgono nei due giorni precedenti la processione, sfilate di carretti tipici, giocolieri, musicanti, spettacoli, concerti. Davvero da non perdere.
La storia del centro abitato di San Giuseppe Jato è relativamente recente essendo stato fondato nel XVIII secolo. Il territorio circostante invece ha una storia molto più antica dato che era abitata dal misterioso popolo degli Elimi. Oggi San Giuseppe Jato ha potuto diversificare la propria economia orientandosi verso il turismo anche grazie al parco archeologico. C’è però un altro aspetto sorprendente di questa cittadina: l’intensa attività ciclistica e cicloturistica. Alcune associazioni ciclistiche, svolgono attività costanti di ciclismo su mountain bike in tutta la zona, eventi e gare che stanno crescendo di fama. Tuttavia i viaggi in autonomia restano la migliore soluzione esplorare l’area.
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In bici nella storia
pedalare nella zona di San Giuseppe Jato significa fare un salto in una delle storie più antiche della Sicilia. Il centro abitato in sé non è molto antico ma l’area che lo circonda è ricchissima di storia dato che fu abitata dal popolo degli Elimi. Il Parco Archeologico dello Jato ne è testimone e merita sicuramente una visita.
Tuttavia, l’area non è famosa solo per il parco, infatti, alcune manifestazioni ciclo-sportive stanno crescendo di fama in modo costante. L’area, a causa della sua orografia può preoccupare in una prima fase di progettazione della vacanza, soprattutto se si preferisce un cicloturismo “tranquillo”. Ad un’analisi più attenta si osserva che il territorio di San Giuseppe Jato si presta bene alla pratica del cicloturismo grazie alla fitta rete di strade secondarie e rurali.
Madonna della Provvidenza (pellegrinaggio e festa patronale).
Pellegrinaggio: 21 luglio
partenza verso dammusi 2016 la madonna della provvidenza san giuseppe jato
Posted by San giuseppe jato il paese 2 on Thursday, July 21, 2016
Il pellegrinaggio è un momento molto sentito nella comunità di San Giuseppe Jato tanto che, nonostante si svolga nella stagione calda, un grande numero di fedeli sfida l’afa per confermare la propria devozione nella Madonna.
Festa: 13-15 agosto
Una sorta di festa del ringraziamento per l’abbondanza del raccolto. Un ciclo di feste religiose e non religiose con concerti, manifestazioni, musica.
San Cipirello è una cittadina relativamente giovane ma il suo territorio ha una storia molto antica dato che venne abitata dall’arcaico popolo degli Elimi. La zona in cui sorge è molto fertile e per questo la sua economia è basata sull’agricoltura e l’allevamento anche se negli ultimi anni il parco archeologico ha incentivato le presenze turistiche. Le strade secondarie con traffico scarso o addirittura nullo dell’area in cui sorge San Cipirello e in generale tutta l’area dell’Alto-Belice Corleonere, sono perfette per il cicloturismo e le escursioni in bici. A San Cipirello esistono delle ASD che operano in modo attivo nel settore del ciclismo.
Ristorante Pizzeria Apud Jatur
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Il cicloturismo nell’Alto-Belice Corleonese.
Questa area, ricca di fiumi, laghetti e aspre montagne, è perfetta per il cicloturismo d’avventura dato che le strade secondarie che l’attraversano sono interessate da un traffico scarso o nullo e i paesaggi sono mozzafiato con guglie naturali, grotte, rocce con forme curiose e massi erranti.
Purtroppo non ci sono ancora ciclofficine a San Cipirello però puoi aggiungerne gratuitamente compilando il modulo di contatto.
Festeggiamenti in onore del Patriarca (pellegrinaggio e festa patronale).
Camporeale è una cittadina molto attiva nella produzione enogastronomica tanto da essere denominata “città del vino”. I suoi formaggi ed insaccati sono molto famosi in tutta la regione ed oltre. Per i ciclisti che percorrono la Sicily Divide, Camporeale è il picco dal quale scollinare verso Nuova Gibellina. Il paesaggio intorno al borgo è rurale, relativamente pianeggiante e scarsamente popolato, quindi perfetto per le lunghe pedalate in bici sulle strade secondarie con traffico quasi nullo. Da qui in poi l’itinerario della Tappa 1 Variante è un susseguirsi di orizzonti aperti e campi verdissimi in autunno, inverno e primavera e giallissimi in estate.
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Pedalare in libertà
Una delle cose che colpisce di più quando si pedala nei dintorni di Camporeale è il senso di libertà che si percepisce percorrendo le strade secondarie e quesi deserte delle aree interne della Sicilia. L’itinerario della Tappa 1 Variante della Sicily Divide fra Camporeale e Nuova Gibellina è un sali-scendi dolce e senza strappi in cui è possibile godersi un “allungo” al tramonto verso la destinazione finale della tappa. Quindi il meritato riposo.
Purtroppo non ci sono ancora ciclofficine attive a San Cipirello. Tuttavia se tu ne conosci qualcuna puoi aggiungerla gratuitamente compilando il modulo di contatto.
Sant’Antonio da Padova (festa patronale).
Periodo: 13 giugno
Festa Ranni
Periodo: 11 – 13 agosto
Festa dell’Assunta
Periodo: 15 agosto
Camporeale Day
Periodo: ottobre
Gibellina ha due cuori pulsanti: uno che alimenta il ricordo della città, non più esistente, ridotta in macerie dal terremoto del 1968 e uno che pulsa in una città moderna e luminosa, ricostruita da artisti di fama internazionale negli anni successivi al terremoto con stili all’avanguardia per l’epoca. Una realtà come Nuova Gibellina suscita emozioni contrastanti, in bilico fra nostalgia e stupore, quindi bisogna esplorarla in tutti i suoi contrasti ed amarla perchè non può lasciare indifferenti. Il territorio che la circonda è perfetto per il cicloturismo sia in mountain bike che stradale. Da quisi possono incontrare i Dividers provenienti da Trapani e diretti a Catania.
Moma Cafè
Via Luigi Sturzo
Gibellina TP
+393347661022
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Pedalare nella memoria
Il territorio di Gibellina è perfetto sia per la pratica del cicloturismo che per il ciclistmo sportivo. Le pianure intorno alla cittadina consentono di pedalare in libertà e velocità ma è sul monte Finestrelle che è possibile divertirsi sia con la mountain bike che con la bici gravel. La seconda tappa da Gibellina a Sambuca di Sicilia attraversa questo monte. Quello che però colpirà di più nella Tappa 1 Variante della Sicily Divide è il contrasto molto forte fra il territorio rurale che si è attraversato da Monreale e l’ingresso in una città realizzata “a tavolino” subito dopo il terremoto del 1968. I monumenti rivoluzionari e all’avanguardia (per l’epoca) sono, ancora oggi, oggetto di scontri fra chi li ritenga “fuori contesto”, chi “uno spreco” chi un monito per le generazioni future, affinchè amino il loro territorio. Questi monumenti, comunque, suscitano emozioni molto forti e sicuramente rendono Nuova Gibellina un luogo indimenticabile.
Purtroppo non ci sono ciclofficine attive a Nuova Gibellina. Puoi aiutarci segnalandone una gratuitamente compilando il modulo di contatto.
Festa di San Rocco (festa patronale).
Periodo: 16 luglio
Festa di San Giuseppe (festa religiosa).
Periodo: 18 – 19 marzo
Una delle più sentite feste non solo nell’area di Gibellina è la Festa di San Giuseppe per la quale vengono allestiti i tradizionali “Altari” votivi addobbati con abbondanza di pane, biscotti, buccellati presso i quali, tradizione vuole, che si offra il pranzo a tre bambini o “virgineddi”.