Bike Hotel a Santa Ninfa, I colori del Belice
I Colori del Belice Appartamento è un bike hotel ufficiale della rete Sicily Divide e come tale ha a cuore i cicloturisti e le loro
Che la bici gravel fosse candidata a rivoluzionare il mercato delle biciclette lo si era capito fin dal primo momento: un nome accattivante, telai progettati per una guida confortevole e lunghe ore sulla sella, piega da corsa, gomme larghe, freni a disco per una frenata potente e modulabile, tanti occhielli per fissare portapacchi di tutti i tipi. Pero’ non era prevedibile che fosse anche candidata a diventare la perfetta bici da viaggio. La voglia di viaggi in gravel bike è concreta o è solo moda?
La bici gravel ha delle soluzioni progettuali che la rendono molto versatile e adatta a qualsiasi tipo di terreno. Alcune delle sue caratteristiche sono, infatti, mutuate da altri tipi di bici per soddisfare qualsiasi tipo di ciclista su (quasi) tutti i tipi di terreno. Per questo gli eventi e i viaggi in gravel bike sono così presenti oggi sui social?
Spesso si considera la gravel bike come una sorta di ibrido fra una mountain bike e una bici da corsa, niente di più errato. La gravel bike assomiglia ad una bici da corsa ma non ne possiede le caratteristiche così come ha alcune delle caratteristiche di una mountain bike ma non le somiglia.
La gravel ha come obiettivo quello di consentire molte ore in sella su itinerari con fondo misto (stradale e sterrato) conservando in parte la stabilità e la capacità di adattamento al terreno propri della mountain bike, dall’altro una agilità e un comfort di guida che la mountain bike non possiede e che sono tipici delle bici stradali.
Sempre più spesso si sente parlare di viaggi in bici gravel, tour in gravel bike o Adventure Cycling in gravel bike. La domanda alla quale vorremmo rispondere è questa: “e’ solo un fatto di moda oppure è davvero un fenomeno in aumento” e se è in aumento perchè?
Abbiamo girato la domanda a Danuta K. la titolare di un tour operator che si occupa soprattutto di viaggi in bici gravel e ci ha confermato che la domanda di viaggi in gravel bike, e più in generale in adventure bike, è effettivamente in aumento dato che questo tipo di bicicletta consente di raggiungere mete che con una normale bici da turismo non è possibile raggiungere.
Uno dei topic che scatena discussioni infinite sui forum riguardo alle bici gravel o bici da viaggio è sempre lo stesso: meglio un telaio in alluminio, in acciaio o in carbonio?
La scelta del materiale del telaio nell’acquisto della bici gravel dipende molto dalla destinazione d’uso della bici gravel. Per i viaggi brevi, con bagaglio bikepacking molto essenziale o per le uscite in giornata, il carbonio e l’alluminio sono i materiali migliori. Per cicloturismo d’avventura di lungo corso, per viaggi epici o viaggi in ambienti estremi, forse l’acciaio è più indicato data la sua resistenza agli agenti atmosferici, agli urti e alle sollecitazioni esterne. Se dovete caricare le bici su una jeep nel deserto, il carbonio non è il materiale più indicato.
Una leva importante nella scelta della bici gravel per viaggiare è il prezzo: da poche centinaia di euro fino a qualche migliaio di euro, il range di scelta è vasto. In linea di massima, però, una spesa di 1300 euro per una gravel in acciaio di gamma medio-bassa o 1800 per una bici in alluminio di gamma media, è già un buon inizio. Per una bici gravel in carbonio il prezzo di ingresso è di circa 2200 euro. Comunque, inutile spendere cifre stratosferiche per bici molto evolute tecnologicamente se l’obiettivo è fare cicloturismo.
Il modo tradizionale per trasportare il proprio bagaglio durante un viaggio in bici è quello di utilizzare un portapacchi e agganciare sopra le tipiche borse impermeabili che gli inglesi chiamano “panniers”. Una tendenza sempre più diffusa è quella del bikepacking che prevede di agganciare le borse direttamente al telaio. Questo setup del bagaglio consente di avere un migliore coefficiente aerodinamico, una maggiore stabilità del bagaglio e ovviamente un peso leggermente ridotto a scapito della capienza delle borse che è nettamente inferiore rispetto ai panniers tradizionali.
In entrambi i casi la scelta delle borse è fondamentale e dovrebbe orientarsi verso prodotti di qualità: solitamente un budget superiore nella scelta delle borse si traduce in maggiore stabilità, resistenza alla pioggia e robustezza del tessuto e soprattutto degli agganci. Le borse di bassa qualità solitamente difettano proprio negli agganci che invece sono fondamentali, soprattutto sugli itinerari sterrati. Sconsigliamo di orientarsi su borse che costino meno di 50 euro ciascuna.
Abbiamo, dunque, chiarito alcuni concetti chiave che possiamo così riassumere:
I viaggi in bici gravel sono effettivamente in aumento quindi non è solo una moda ma una tendenza concreta. Ovviamente molto dipende dalla destinazione e dal tipo di itinerario che si intende percorrere.
La scelta del materiale del telaio dipende dal tipo di cicloturismo d’avventura che si intende praticare. Acciaio, alluminio e carbonio hanno caratteristiche diverse che li rendono adatti ad usi diversi.
La sceta del tipo di bagaglio è fondamentale per la buona riuscita di un viaggio in bici gravel perchè le sollecitazioni sono notevoli. Meglio spendere qualche euro in più e viaggiare trenquilli senza sorprese di natura tecnica.
Ottimo! Adesso sappiamo perchè sempre più spesso si parla di adventure cycling e viaggi in gravel bike. La voglia di divertirsi è tanta quindi è fondamentale essere pronti a qualsiasi tipo di terreno, soprattutto quando si affronta un itinerario misto asfalto, strade bianche o addirittura sterrate.
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